Prodotti dietetici? Oggi è facile dire addio ai sensi di colpa!

Finalmente, si sente parlare sempre più spesso di prodotti dietetici, alimentazione, allenamento e non solo in relazione a culturisti o ad atleti professionisti, ma proprio come componenti integranti di un programma di prevenzione. Infatti, è innegabile che il benessere derivi da una corretta associazione tra attività fisica e alimentazione.

L’Italia, culla della dieta mediterranea, regime alimentare bilanciato e sano, storicamente esaltato dai nutrizionisti, per molto tempo in materia di alimentazione ha campato di rendita. Tuttavia, con i ritmi frenetici della vita moderna, anche da noi gli equilibri mediterranei sono venuti meno e, quindi, per seguire un’alimentazione corretta bisogna ammettere che non è più sufficiente rifarsi alle antiche tradizioni.

Dunque, bando alle diete riparatorie e via libera ad un’alimentazione equilibrata, in gradi di fornire non solo i giusti nutrienti, ma anche il massimo gusto. Per fortuna parlare di “regime alimentare” non è più sinonimo di rinunce o sacrifici, perché i prodotti dietetici in commercio permettono di concedersi tutti i piaceri senza il minimo “sgarro”.

Per esempio non è più necessario aspettare i weekend per addentare una buona pizza, perché le focacce proteiche consento di prepararla in casa ogni volta che si desidera, o ancora, perché rinunciare ai propri snack preferiti, quando la loro versione proteica è più che indicata prima di un allenamento? E il gelato? non rappresenta più un tabù, perché nella versione arricchita con le proteine può diventare parte di un pasto più che bilanciato.

Per concludere possiamo dire che per stare bene, non solo a livello fisico ma anche a livello mentale, è bene liberarsi dai pregiudizi, e iniziare a sperimentare cose nuove, che pensavamo fossero fuori dalla nostra portata, come i prodotti dietetici. Del resto, se i progressi della ricerca in ambito alimentare lo permettono, perché non approfittare di tutte queste meravigliose innovazioni che rendono la vita dolce, gustosa e sempre “in linea”?